L’Opera da due soldi

Marco Bucci, pianoforte
Marco Papeschi, violino
Mattia Giovannini, flauto
Luca Barchi, sax e fagotto
Diego Iacopini, percussioni
Ciro Zingone, chitarra

Un raffinato arrangiamento del lavoro di Kurt Weill, per esaltare alcuni aspetti della partitura originale e focalizzare l'attenzione sull'equilibrio, spesso sottovalutato, fra i testing di Brecht e la musica.

Scendiamo di livello, partiamo da un umile ascolto ed esecuzione per apprezzare l'impegno del compositore tedesco in quella che a tutt'oggi si deve considerare un'opera ispirata e condizionata dal contesto storico sociale cui appartiene.

Con la leggerezza di una rilettura inedita, grazie anche all'inusuale organico strumentale, scaviamo nelle sonorità, nel rapporto simbiotico con la parola e nella toccante atmosfera nella quale l'Opera fu concepita.